Gecekondu/exhibition – Exhibition, Panel discussion/ Integration and Conflict Book (Firenze) a cura di Giacomo Bazzani
Opening – 18 gennnaio 2008 – Cango, Firenze via santa maria 25 – ore 12>24
La parola “Gecekondu” è un termine turco che letteralmente significa: “è successo di notte”. Le sue radici affondano nella mitologia che narra che ogni abitante che fosse riuscito a tirar su quattro mura e un tetto nell’arco di una notte avrebbe avuto il pieno diritto ad abitare legittimamente e legalmente quella casa. Oggi il termine è venuto piuttosto ad indicare un modello urbanistico di crescita delle città in maniera spontanea ed autorganizzata. La fisionomia odierna delle città turche è dovuta in buona parte a questo tipo di modelli insediativi fatto di un progressivo inurbamento della popolazione autorganizzatosi in maniera spontanea di fronte all’impossibilità delle politiche statali di risolvere il problema della casa e dell’espansione urbana. Ma tale modello di espansione non coincide necessariamente con processi di emarginazione sociale, ma contiene in sé anche connotati positivi che riguardano la capacità di creare modelli di comunità innovativi, politiche pubbliche autorganizzate e nuove capacità e forme di azioni politiche collettive. Tale complessità semantica racchiude in sé molti dei caratteri più innovativi delle pratiche artistiche contemporanee. La capacità di operare sotto e a lato dei normali processi di codificazione del senso, gli ambiti di azione spuri emersi dalla crisi dei ruoli tradizionali, le possibilità di realizzare pratiche comuni che realizzano modi e forme dell’azione sociale e di pratiche comunitarie che creano legami e relazioni prima inesistenti sono alcuni esempi delle forme sotterranee con cui le pratiche artistiche aprono campi di saperi e di pratiche inedite e significative.
Questa rassegna conclusiva dell’intero percorso realizzato nei luoghi del conflitto contemporaneo raccoglierà le pratiche emerse nel corso dei laboratori di Integration and Conflict nelle città di Arezzo, Firenze, Livorno, Monsummano Terme, Pontedera, Prato e Seravezza, assieme a opere e progetti di artisti internazionali con forti legami tematici e progettuali con l’esperienza realizzata. Nel corso della tavola rotonda conclusiva, a cui sarà presente tra gli altri il curatore indipendente e direttore del Corso in Arti Visive della NABA Marco Scotini, sarà presentata la pubblicazione Integration and Conflict – Book.
Testo tratto da integrationandconflict.net