Il mio lo stile pittorico è quello che definisco PITTURA VETTORIALE, uno stile in cui gli elementi grafici che la costituiscono sono un insieme di primitive geometriche dipinte a campiture.
I bozzetti sono realizzati mediante l'utilizzo di software di grafica vettoriale e gli elementi grafici vengono geometricamente creati e posizionati attraverso l'indicazione delle coordinate dei punti di applicazione.
La caratteristica principale di questa pittura è la sua capacità di trasformarsi, in quanto il suo ridimensionamento è uniforme e mantiene le proporzioni lungo gli assi delle coordinate, dunque la PITTURA VETTORIALE può essere ingrandita o rimpicciolita senza nessuna perdita di qualità e definizione.
Se l'immagine che si vuole creare è un cerchio, questa viene realizzata con una formula matematica e quando il cerchio viene ingrandito o rimpicciolito, la formula matematica non si modifica e il risultato finale rimane inalterato senza perdite di informazioni.
Quando effettuiamo la stessa operazione su un'immagine di un'opera realizzata con pittura tradizionale si ha una notevole perdita di informazioni, in quanto le immagini vengono descritte come una griglia di punti opportunamente colorati.
La possibilità di scalare le immagini di un'opera all’infinito è la caratteristica della PITTURA VETTORIALE.
Il formalismo dell'algebra lineare può essere utilizzato per esprimere molte delle operazioni necessarie per disporre gli oggetti in una scena 3D, visualizzarli con le telecamere e portarli sullo schermo. Trasformazioni geometriche quali rotazione, traslazione, ridimensionamento e proiezione possono essere realizzate con la moltiplicazione di matrici.
Per ruotare una forma qualunque, possiamo definire un vettore, contenente le coordinate del centro di rotazione e l'angolo che vogliamo applicare.
Marisa Addomine e Daniele Pons, Informatica. Per le Scuole superiori.
I formati e i rapporti della pittura vettoriale
Il FORMATO è la relazione proporzionale tra la larghezza e l'altezza di un'immagine.
Viviamo nell'era del digitale e delle immagini condivise, delle foto scattate dagli smartphone, dei video realizzati con strumenti accessibili a tutti. Possediamo telefoni con fotocamere più o meno avanzate che riprendono in diversi formati, (fotocamere digitali, smartphone, iPhone...) e le dimensioni possono variare.
La PITTURA VETTORIALE deve comprendere e capire i formati e i rapporti delle immagini più diffusi, perché questi hanno codificato il modo in cui vediamo le cose. Ci siamo abituati a "vedere le immagini" su telefoni, fotocamere e schermi widescreen con standard di formati e rapporti nuovi. Tali standard, devono essere applicati in fase di bozzetto, perché questi influiranno su quale sarà la dimensione dell'opera finita.
Dato che le proporzioni di un'immagine non sono la risoluzione effettiva e nemmeno i pixel totali che la compongono, la Pittura Vettoriale pensa alle opere in termini di proporzioni. Un'opera quadrata 1:1 potrebbe essere 500 x 500 pixel come 100 x 100 centimetri.
Le proporzioni più comuni
Formato quadrato 1:1 fotocamere di medio formato compatibile con social media come Instagram e Facebook.
Full frame 3:2 Reflex digitali e fotocamere con sensore di ritaglio APS-C.
Quattro Terzi 4:3 smartphone e fotocamere Micro Quattro Terzi.
Widescreen 16:9 utilizzato per video ad alta definizione, il formato widescreen è lo standard per HDTV.
Aspect ratio | Pixel |
---|---|
5:4 | 1350x1080 pixel |
4:3 | 1024x768 pixel |
3:2 | 1080x720 pixel |
7:5 | 2100x1500 pixel |
16:9 | 1280x720 pixel |